Mondezza di Stato...
Posted On lunedì 9 giugno 2008 at alle 2:53 PM by Giuseppe FicheraIn questi giorni mi è capitato di leggere molti articoli che riguardano l'emergenza rifiuti in Campania.
Alcune testate asservite ad un certo potere politico,hanno tentato di far cadere la colpa sui cittadini campani.
Solo un pazzo o un irresponsabile può accusare i cittadini campani di non voler risolvere l'emergenza rifiuti che li affligge da 14 anni.
Le ragioni vere dell'emergenza hanno radici lontane,riconducibili ad una crisi VOLUTA e INDOTTA dal sistema di potere,dalle strutture commissariali,dagli enti locali e da politicanti in malafede.
Un governo appena insediato(in perfetta sintonia con quello che lo ha preceduto) che pretende di risolvere un problema annoso come fosse un operazione da guerra lampo.
La militarizzazione dell'emergenza avrebbe un senso se venissero introdotte pene più severe,se i comuni inadempienti per la raccolta differenziata mai iniziata fossero commissariati,se si imponessero regole alle industrie ed al commercio oltre che ai cittadini "responsabili" in garanzia e rispetto per la propria salute e se questo perverso ciclo dei rifiuti, dietro il quale si nasconde un piano colonialista corroborato dai criminali "colletti bianchi",venisse senza mezzi termini contrastato e messo fuori gioco.
Tutto ciò purtroppo non accade e rimane una bella utopia .
La triste realtà invece si materializza in tutta la sua drammaticità,negli occhi e nei volti di tutta quella gente.
Uomini,donne e bambini che difendono disperatamente la loro terra vigliaccamente stuprata e saccheggiata da amministratori truffaldini e potentati economici, e che ancora una volta viene presa d'assalto dalla violenza di stato.
Poliziotti in assetto antisommossa manco avessero a che fare con una curva da stadio.
TV di stato e giornali di regime che propinano servizi su quanto accaduto come se fossero stati vecchi e bambini ad aggredire i poliziotti e non invece questi ultimi a farsi largo con calci sugli stinchi e manganellate alle ginocchia.
Alcune testate asservite ad un certo potere politico,hanno tentato di far cadere la colpa sui cittadini campani.
Solo un pazzo o un irresponsabile può accusare i cittadini campani di non voler risolvere l'emergenza rifiuti che li affligge da 14 anni.
Le ragioni vere dell'emergenza hanno radici lontane,riconducibili ad una crisi VOLUTA e INDOTTA dal sistema di potere,dalle strutture commissariali,dagli enti locali e da politicanti in malafede.
Un governo appena insediato(in perfetta sintonia con quello che lo ha preceduto) che pretende di risolvere un problema annoso come fosse un operazione da guerra lampo.
La militarizzazione dell'emergenza avrebbe un senso se venissero introdotte pene più severe,se i comuni inadempienti per la raccolta differenziata mai iniziata fossero commissariati,se si imponessero regole alle industrie ed al commercio oltre che ai cittadini "responsabili" in garanzia e rispetto per la propria salute e se questo perverso ciclo dei rifiuti, dietro il quale si nasconde un piano colonialista corroborato dai criminali "colletti bianchi",venisse senza mezzi termini contrastato e messo fuori gioco.
Tutto ciò purtroppo non accade e rimane una bella utopia .
La triste realtà invece si materializza in tutta la sua drammaticità,negli occhi e nei volti di tutta quella gente.
Uomini,donne e bambini che difendono disperatamente la loro terra vigliaccamente stuprata e saccheggiata da amministratori truffaldini e potentati economici, e che ancora una volta viene presa d'assalto dalla violenza di stato.
Poliziotti in assetto antisommossa manco avessero a che fare con una curva da stadio.
TV di stato e giornali di regime che propinano servizi su quanto accaduto come se fossero stati vecchi e bambini ad aggredire i poliziotti e non invece questi ultimi a farsi largo con calci sugli stinchi e manganellate alle ginocchia.
Nei lividi di quella gente soffoca la nostra democrazia, la nostra sovranità e la nostra libertà.
Svilire la lotta di popolo degli abitanti di questa sfortunata terra,confondendola con l'egoismo,la furbizia ,gli interessi di bottega del falso ambientalismo è un disegno criminoso ed antipopolare.
La crisi in Campania,quando ancora ce ne fosse bisogno,dovrebbe aprire gli occhi a molti e svelare il vero volto di questo Stato e di queste istituzioni che non rappresentano gli interessi del popolo ,ma,di fatto,quelli di un capitalismo famelico alla ricerca disperata di profitti da realizzare in tutte le forme possibili.
Popolo svegliati!!!
Svilire la lotta di popolo degli abitanti di questa sfortunata terra,confondendola con l'egoismo,la furbizia ,gli interessi di bottega del falso ambientalismo è un disegno criminoso ed antipopolare.
La crisi in Campania,quando ancora ce ne fosse bisogno,dovrebbe aprire gli occhi a molti e svelare il vero volto di questo Stato e di queste istituzioni che non rappresentano gli interessi del popolo ,ma,di fatto,quelli di un capitalismo famelico alla ricerca disperata di profitti da realizzare in tutte le forme possibili.
Popolo svegliati!!!
Complimenti per il Blog e per i post ... Condivido in pieno ciò che scrivi... Passerò spesso a "trovarti". Buona Fortuna